Depressione

“La depressione è una prigione dove siete sia il prigioniero della sofferenza che il carceriere crudele.”  

Anonimo

Che cos’è la depressione?

Il termine Depressione  viene utilizzato per indicare la presenza di umore triste, vuoto o irritabile, accompagnato da modificazioni fisiche, fisiologiche e cognitive che incidono in modo significativo sulla capacità di funzionamento dell’individuo.

Il disturbo depressivo può esordire ad ogni età, con un’età media di esordio intorno ai 25 anni.

La depressione, dunque,  non interessa solamente la sfera emotiva e l’umore del paziente ma anche il suo corpo, attraverso la manifestazione di sintomi fisici. Essa può manifestarsi sia in pazienti di sesso maschile che in pazienti di sesso femminile, nonostante ciò sembra  che la malattia tenda a colpire maggiormente il genere femminile.

Quali sono i sintomi?

La depressione si manifesta con sintomi  di diverso tipo, tra cui sintomi cognitivi, affettivi,  comportamentali e fisici. Questi possono variare in funzione della forma depressiva, della  gravità e  della variabilità soggettiva che cambia da individuo a individuo.

Tra i principali sintomi che possono manifestarsi troviamo:

  •  umore triste persistente ed accentuato;
  • frustrazione;
  • diminuzione dell’interesse e del piacere nello svolgimento di qualsiasi  attività;
  • scarsa autostima;
  • difficoltà di concentrazione;
  • assenza di desiderio sessuale;
  • mancanza di appetito;
  • difficoltà nel sonno;
  • astenia.

La depressione  può associarsi a stati d’ansia e a pensieri suicidi o autolesionisti.

Quali sono le cause?

In linea generale le cause della depressione si possono racchiudere in tre fattori:

  • Fattori biologici. Essi si riferiscono alle alterazioni a livello neurotrasmettitoriale, ormonale e nel sistema immunitario. Le alterazioni nella regolazione dei neurotrasmettitori, come la noradrenalina e la serotonina, possono alterare la trasmissione degli impulsi nervosi ed incidere sull’iniziativa del soggetto, sul sonno, sul rimuginio e nelle interazioni con gli altri.
  • Fattori psicologici e sociali. Tra questi fattori troviamo eventi di vita stressanti come lutti, malattie fisiche, conflitti familiari, cambiamenti di vita, cambiamenti delle condizioni lavorative o inizio di un nuovo lavoro,  trasferimenti, separazioni, malattia di una persona cara, questi per citarne alcuni.  Questi eventi sono stati riconosciuti come fattori precipitanti gli episodi depressivi. Essi possono impattare maggiormente in persone che hanno avuto esperienze infantili avverse e che quindi possono avere meno risorse per affrontarli efficacemente.
  • Fattori genetici.

Come intervenire?

Il trattamento della depressione dipende da diversi fattori, come la forma depressiva presente  e la sua gravità. E’ importante agire fin dalle primissime fasi della malattia per garantire una diagnosi precoce e un intervento tempestivo. Spesso capita che le persone che soffrono di depressione tendono a non chiedere aiuto per timore di essere giudicati, per vergogna o per una forma di rifiuto verso la malattia stessa. Di solito,  la cura della depressione prevede la combinazione di un trattamento psicoterapico con un trattamento farmacologico.

Attraverso la terapia EMDR è possibile desensibilizzare ed elaborare i ricordi e i pensieri negativi legati ai traumi del passato . Pertanto, l’EMDR risulta essere una  via rapida e non invasiva per metabolizzare gli eventi dolorosi che non sono stati elaborati psichicamente e quindi ancora disturbanti, tanto da impattare ed influire a distanza di tempo sulla quotidianità della persona e sul suo benessere.

Ricevo presso:

  • Centro Terapie Integrate via Firenze 100, 00043 Ciampino (RM)